Le Telegectasie rientrano, secondo la classificazione internazionale attualmente in uso (CEAP) nel I grado dei “disordini” o disturbi vascolari (C1); in pratica costituiscono il “problema estetico” della flebologia, che è uno dei problemi estetici in generale più diffusi nella popolazione. A volte però questo disturbo non è solo di tipo estetico, ma può anche accompagnarsi ad un corteo di segni e sintomi che vanno sotto il nome di “flebopatia ipotonica” (C1s: gambe gonfie e pesanti, prurito, crampi, sindrome delle gambe senza riposo) ed in tal caso il trattamento permette anche il controllo di tali sintomi.
Per arrestare questo processo le propongo un trattamento misto di SCLEROTERAPIA (con mousse e/o con liquidi) e LASER.
Le teleangectasie quindi non sono un capriccio femminile, ma rientrano spesso nel campo dei “disordini” flebologici o si accompagnano a vere e proprie malattie che, sempre, devono essere diagnosticate e classificate.
Esistono sei grandi gruppi di teleangectasie:
1. Teleangectasie da reflusso
2. Teleangectasie da iperafflusso
3. Teleangectasie da difficoltà di deflusso
4. Teleangectasie da angiodisplasie
5. Teleangectasie da sindromi ipodermosiche cellulitiche
6. Teleangectasie iatrogene
Il trattamento mirato delle teleangectasie richiede, prima di tutto, una diagnosi precisa ed una classificazione che deve essere completa ed allargata allo studio del fototipo e della situazione metabolica ed ormonale della paziente o del paziente.